Storia del Patrol

Storia del Patrol

Il Nissan Patrol è il primo fuoristrada Giapponese della storia. Il Patrol nasce nel 1951 come veicolo militare, per le forze armate Giapponesi che in quel periodo, si trovarono molto impegnate nella difesa Nazionale. Era necessario progettare un veicolo solido,affidabile e,che fosse in grado di "pattugliare" le coste del isola Nipponica. Fu da qui il nome Patrol che in Inglese significa pattuglia.



Il primo Patrol (sigla progetto 4W60)era molto spartano ed essenziale dato l utilizzo prettamente militare, con lamierati semplici e funzionali ed un cambio altrettanto essenziale (4 rapporti). La trazione era posteriore con anteriore inseribile che ha mantenuto per tutta la sua gloriosa storia e nelle sue varie versioni fino al 2008 con l arrivo del y62. Le motorizzazioni erano fin in principio alcune già sulla prima versione in quanto, dal 1951 al 1960, venne utilizzato esclusivamente per usi Militari,di Polizia e per i Servizi d Emergenza. Nei 9 anni furono proposte diverse termiche: Inizialmente era proposto un 3.7 6 cilindri NAK benzina 75 cv il quale , nel Agosto del 1955 , il 3.7 6 cilindri viene potenziato e ,cambiando sigla progetto in 4w61 e quella del motore in NB arrivarono a 85cv. Il cambio di progetto con il nome 4W61 era stato introdotto nel mese di agosto 1955. La 4W61 era simile al 4W60 con l'eccezione della grata (con alcune barre cromate), un parabrezza composto di un pezzo intero che si trovava più indietro rispetto alla cabina quando veniva ripiegato, listelli cromati sul cofano e sedili di diseguali dimensioni (il lato del passeggero era più ampio rispetto conducente). L'altro grande cambiamento era il motore. Il 4W61 era equipaggiato con il nuovo 3,7 litri Nissan NB,che sviluppava be 92 CV (69 kW), e in seguito ripotenziato e ricilindrato a ben 105 CV (78 kW) e 4.0 litri con il nome motore NC. Il badge calandra era cromo e rosso con il marchio"Nissan" chiaro segno distintivo della serie più potente.

Nel Ottobre del 1958, il 4W61 venne sospeso dalla produzione e venne sostituito con il 4W65. Il 4W65 era simile al 4W61 tranne che per la griglia, che aveva tutte le barre cromate e i parafanghi anteriori e il cofano più addolciti. Un badge "Nissan" era sulla griglia, e distintivi "Patrol" appaiono per la prima volta ai lati delle fiancate. Un hardtop wagon a otto posti, il WG4W65 era la nuova versione disponibile.

Con la sigla progetto 4W66 il Nissan Patrol si presento' al mondo nel dicembre 1956 con l unico cambiamento che consisteva nel motore da ben 125 CV 4.0 L benzina siglato motore P. Il 4W66 trovo' il pensionamento nel Giugno del 1960. C'è stata però una versione station wagon del 4W66 chiamato Carrier,proposto e prodotto dal 1956-1959.


Verso la fine degli anni 50, dalla versione militare,Nissan decide alla produzione di una versione per l'uso civile che venne presentata solo nel 1960 la quale, era una evoluzione della seconda serie del Patrol ( Non importato in Europa) chiamato con sigla progetto G60. Il Nissan Patrol serie G60 o 60 era stata prodotta nelle 3 versioni di passo: corto,medio e lungo. Aveva una trasmissione manuale di tipo F3B83L con tre e poi a quattro velocità, ripartitore a due velocità con part-time a quattro ruote motrici. Il motore classico di tipo P, sei cilindri 3.956 cc , con camere di combustione a forma di vasca da bagno (simil Hemi)e un albero completamente bilanciato su 7 cuscinetti. Con due porte davanti e una sul retro e quattro posti (autista e passeggero davanti, due sedili posteriori parallele in stile Defender e Campagnola), l'extra versione a passo lungo (l'H60) era disponibile con una capacità per otto passeggeri messi longitudinalmente. Nel 1963, sono stati introdotti il KG60 (e KGL60)con l introduzione del hard-top.

Arriviamo alla serie 160 introdotto nel 1980 per sostituire la serie 60. In Australia, questi sono ufficialmente conosciuta come Patrol MQ. Nel 1980, i motori disponibili erano la L28 , P40 e SD33 . Tutti i modelli sono disponibili con un cambio manuale a quattro marce, anche se le tre marce automatico era opzionale su veicoli a passo lungo equipaggiati con il turbodiesel L28. Tutti i Patrol della serie 160 avevano un offset a due velocità, che ha caratterizzato un 1: 1 marcia alta o lunghe e una marcia bassa o ridotte. Tutti i modelli hanno 4 balestre come sospensione. I SD33 con il 3.3 diesel, dispongono di impianto elettrico a 24 volt. Diverse erano le opzioni di assetto e di colori disponibili, con opzioni tra vinile o moquette e rivestimenti interni blu o marrone. Aria condizionata e servosterzo erano disponibili sui modelli di lusso.
Nel 1983, il modello MQ è stato aggiornato. Questi sono comunemente noti come MK Patrol, tuttavia questo non appare sul tutta la storia ufficiale o nei manuali Nissan. Aggiornamenti estetici come il frontale con i fari rettangolari e una sospensione anteriore aggiornata non modificò il nome progetto. Il cambio a quattro rapporti è stato rivisto ed una quinta marcia è stata aggiunta per la maggior parte dei modelli. Il quattro velocità era ancora utilizzato in alcuni Utes presumibilmente fuori stock. Un tetto alto ( "Super Tetto") fu proposto quando il motore , l' SD33T ,fu opzionabile al turbo. Con 110 CV (81 kW), il turbodiesel 3.3 raggiungerà i 145 chilometri all'ora (90 mph). Il Motore SD33 venne migliorato e rivisto, incluso l'uso di 5 fasce elastiche invece di 3,squirters olio dei pistoni e filtro olio tipo di cartuccia di carta. In Australia e in alcune altre parti del mondo, i SD33 sono stati rivisti per elettronica standard a 12-volt. Per accogliere la potenza extra del motore turbodiesel, questi modelli sono dotati di una frizione più grande (270 rispetto a 240 mm) e un grande radiatore dell'olio (cinque righe rispetto a tre) rispetto la versione aspirato. Queste furono gli ultimi Patrol con il nomen Datsun in linea con il resto della produzione di Nissan, il Patrol perdette il suo marchio Datsun nel 1984 nella maggior parte dei mercati.


Nel 1989 quando la terza serie viene sottoposta a un restyling, e con l'occasione viene aggiunta la sigla TR, sigla di progetto 260 il Patrol riceve il grande debutto Europeo tanto atteso. La novità meccanica più importante è l'adozione del motore turbodiesel a 6 cilindri in linea da 2800 cm³ con testata in alluminio, già montato Nel nuovissimo Patrol GR (Gran Raid presentato nel 1988), al posto del pesante motore turbodiesel di 3.300 cm³ con testata in ghisa.


 

Nel 1988 nasce il Patrol GR, sigla di progetto Y60. La sigla GR è l'acronimo di Gran Raid e già lasciava intuire il grande interesse che il Gruppo Nipponico aveva per il mercato monopolizzato dai Land Cruiser nelle aree del UAE. Il Patrol GR è un fuoristrada completamente nuovo rispetto ai precedenti, ha un nuovo telaio a longheroni con sospensioni a ponte rigido e molle elicoidali (a differenza dei precedenti Patrol che avevano le balestre) che garantisce sia migliori prestazioni fuoristradistiche sia un maggiore confort a bordo,confort che venne notevolmente curato al insegna di un lusso che fin d ora era dedicato ai Range Rover e le Toyota Top Gamma. Era il chiaro segnale che Nissan voleva piazzare il suo prodotto tra i Big di produzione in ambiente fuoristradistico proponendo soluzioni di stile e confort assimilati alla mobilità fuoristradistiche che furono i precursori degli attuali Sport Utility e Crossover i quali hanno perso la maggior parte delle qualità di trazione e di mobilità dei loro progenitori. Il motore più diffuso del Patrol GR in Europa è il turbodiesel RB28T di 2.800 cm³, 6 cilindri in linea con 116cv. In giro per il Globo il Patrol Y60 veniva proposto anche con un 3.0 benzina 6 cilindri RB30S e con un 4.2 sempre 6 cilindri a benzina TB42E (o S) e il turbodiesel 4.2 TD42 sempre 6 cilindri.


Nel 1998 esce la nuova serie del Patrol GR, sigla di progetto Y61. La meccanica è identica, con qualche miglioria, alla vecchia serie, mentre la carrozzeria e gli interni sono completamente nuovi. Viene abbandonato, per quel che riguarda gli interni, il concetto di fuoristrada spartano, rendendo l'abitacolo ricco di comodità. Sono disponibili due tipi di carrozzeria, una a tre porte e cinque posti a sedere e una a cinque porte e sette posti a sedere, con gli ultimi due sedili comodamente ribaltabili lateralmente per ottenere più volume di carico. Rispetto alla vecchia serie ora sono presenti gli airbag anteriori, il climatizzatore automatico , tettuccio elettrico,specchietti riscaldabili e un pulsante che comanda un dispositivo per sganciare la barra stabilizzatrice posteriore per aumentare l'escursione delle sospensioni in fuoristrada, mentre rimane la possibilità di inserire il blocco del differenziale posteriore. Inoltre non mancano i sedili in pelle, scamosciata di serie e lucida come optional, riscaldabili e regolabili elettricamente per le versioni Luxury. Di serie alcune finiture dei pannelli e della plancia in radica, una bussola digitale integrata nella plafoniera assieme all'indicatore della temperatura esterna, l'inclinometro con altimetro fissato sulla plancia per la versione Anniversary e i tergilavafari. Tra gli optional previsti per questo nuovo GR Y61 vengono offerti i cerchi in lega da 16' a sei razze, fendinebbia, bullbar anteriore e posteriore, mozzi anteriori a bloccaggio automatico ed una verniciatura dei paraurti in tinta con il resto della carrozzeria, abbinata ad un copriruota rigido con bordo cromato anziché la classica verniciatura bicolore e copriruota in pelle. Il Patrol GR Y61 viene offerto con cambio manuale a 5 rapporti di serie oppure con un automatico a 4 rapporti più overdrive su richiesta, entrambi con riduttore. Nelle versioni con cambio automatico è prevista la possibilità di bloccare il cambio nel primo rapporto o nel secondo, per ottenere freno motore nelle discese anche molto ripide e brillantezza di accelerazione nelle salite. Per le motorizzazioni Globali Nissan proponeva una varietà di motori Diesel e Benzina Un 4.5 TB45E e un 4.8 TB48DE a benzina 6 cilindri e, per i diesel ,con lo storico 2.8 RD28ETI che venne sostituito nel 2000 dal 3.0 4 cilindri ZD30DDI (iniezione Diretta) e CRD ( Common Rail per l Australia) e un 4.2 6cilindri TD422 e il 4.2 TD42T3 sempre 6 cilindri.


Nel 2005 un restyling del progetto Y61 (che fu disegnato nel lontano 1994 da Masato Takahashi ) viene preso in mano e ridisegnato da Junichi Sakai nel 2003.Con l'occasione il modello perde la GR, da questo momento si chiamerà semplicemente Patrol in quanto le difficili situazioni economiche del gruppo Nipponico devono ridimensionare tutto il comparto Top End di gamma di cui il Patrol era l unico articolo proposto. Le novità sono per lo più estetiche: frontale e passaruota più squadrati, abbandono definitivo dei tergilavafari per i semplici rostri lavafari e un nuovo cruscotto più lussuoso( causa di una infinita classe action dovuta ad un malproggettazione dei materiali), con finiture in radica anche sulla corona del volante. Il posteriore ospita fanali di forma più allungata ed il copriruota è rigido di serie con stampata la scritta "PATROL". Il classico motore ZD30DDI di 3.000 cm³ passa da 158 a 163 CV con alcuni aggiornamenti, i cerchi con gli pneumatici passano da 16" a 17" e 18,5 per alcuni mercati particolari. Verso la fine del 2009 il Patrol non viene più venduto in Italia, ma rimane nei listini di alcuni paesi africani, arabi, e quello australiano affiancato al nuovo modello attuale.


Il Patrol Y62, con motori 5.6 V8 da 400cv e un 4.0 v6 da 275 cv presentato nel 2017, Mantiene il telaio a longheroni, ma perde il doppio asse rigido per un sistema di sospensione a quattro trapezi indipendenti a molle e la sua verve di Pattugliatore duro e puro, per aggraziare i mercati UAE che hanno dato un grande riscontro sopratutto per la versione "Desert Edition" con motore V8 e la versione "Nismo" da più di 400 cavalli.